La genesi del progetto

Melt-tex nasce da un progetto condiviso da tre famiglie di imprenditori con una lunga esperienza nel settore tessile.

Nella primavera del 2020, le provincie di Bergamo e Brescia, in particolare la Val Seriana, pagano un altissimo tributo in termini di vite umane a causa della pandemia da Coronavirus.
Le aziende tessili, in quelle drammatiche settimane, sono chiamate a dare il loro contributo per sopperire all’assoluta mancanza di mascherine. Quel tipo di industria ormai risiede da anni in Cina ma, in quei mesi così drammatici, anche i cinesi stanno combattendo la stessa guerra e quindi le esportazioni sono bloccate.

Nasce, così, il desiderio di sfruttare le proprie esperienze e metterle al servizio della comunità. La famiglia Pezzoli della Warmor è la più veloce e, sfruttando le proprie conoscenze dei non tessuti e nel campo della filtrazione dove opera ormai da anni, in breve tempo si riconverte e nasce la prima versione di WarMask: la prima mascherina filtrante Made in Bergamo. Produce oltre 150.000 mascherine nel primo lockdown, tutte rigorosamente fatte a mano grazie alle competenze tessili della Val Seriana, che vengono fornite a protezione civile, aziende e farmacie. La famiglia Fontana con la Montecolino è inizialmente impegnata nell’allestimento dell’Ospedale in Fiera a Milano e nel frattempo crea un prototipo di mascherina che viene avviata alla certificazione. Ognuna, a modo suo, si attiva per cercare di dare il proprio contributo e, da subito, è evidente la fortissima difficoltà nel reperire lo strato filtrante contenuto all’interno delle mascherine. Anche quello ormai è prodotto quasi esclusivamente in Cina.

Nel frattempo, Pietro Gelmi riprende in mano il progetto di una linea di produzione di meltblown avviata anni prima.

Mascherina per protezione civile Bergamo - Melt tex - la Storia
150.000
mascherine prodotte in tempo di lockdown
tra il 95% e il 99%
efficacia di filtraggio

L’idea di Melt-tex nasce proprio da questa necessità, il Meltblown è introvabile!

E così, mentre Montecolino e Warmor cercano, nelle rispettive provincie, di promuovere una cordata di imprenditori per unire le forze e acquistare un impianto di produzione di Meltblown, Gelmi intercetta questi desideri e fa incontrare Nico Fontana e Luca Pezzoli. L’intesa di intenti viene raggiunta subito e dopo qualche giorno vengono coinvolti tutti i componenti delle rispettive famiglie. Nasce così Melt-tex che si insedia proprio a Casnigo nel cuore delle vallate che hanno pagato il tributo più importante per il Cornavirus.

La storia

La Franciacorta e la Val Seriana si incontrano: Fontana, Gelmi e Pezzoli, 3 famiglie protagoniste nella storia tessile.

Brescia e Bergamo separate dal fiume Oglio, sono province in contrasto fin dal medioevo ma i suoi abitanti sono persone concrete che nel momento del bisogno sanno mettere da parte antiche rivalità per allearsi. Allo stesso modo tre aziende in apparente concorrenza sanno unire le forze per un progetto più elevato. Nasce così un’iniziativa bella avvincente e condivisa.
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